La Civiltà Contadina di Cerro al Volturno: Le unità di misura

Il commercio, i pesi di misura, la vendita dei terreni e il tempo. Tutto rapportato e corrispondente alle attuale e rispettive misure di sistema di oggi

Le unità di misura dei nostri antenati che servivano per quantificare il peso, il volume, la lunghezza , le aree e l’intervallo del tempo corrispondenti con l’attuale sistema erano tutte locali. Dopo il 1885 tutte le comunità nazionali e internazionali si misero d’accordo per unificare tutte le unità di misura che attualmente sono i uso.

Il sistema che si usava per la misura della capacità degli alimenti o altri prodotti:

  • Tumbro o tomolo: un contenitore di vario tipo con il contenuto in peso Kg 40 ;
  • Mèzzetta : un recipiente in legno sorretto da tre piedi con il contenuto in peso kg 20;
  • Còppa: un recipiente in legno con il Contenuto in peso kg 10;
  • Cartuccia: strumento o contenitore di vario tipo con il contenuto in peso kg 5;
  • Celmotta: dialetticamente chiamata così dai contadini perché in contenuto aveva un peso molto approssimativo da 1Kg a 3/4 Kg

Il Sistema di misura per misurare la superficie dei terreni :

  • tumbro/tomolo ( 2000 mq circa 20 are)
  • mezzetta (1000 mq uguale a 10 are)
  • Coppa (500 mq uguale a 5 are)
  • Cartuccia 100 mq uguale a 1 ara)

Sistema di misura del tempo

Nei tempi antichi il sistema di misura variava dà luogo a luogo, ad esempio quando si andava a prestare il lavoro a terze persone si parlava di giornate lavorative e non di ore. Per controllare il tempo di lavoro si usava il sorgere e il tramonto del sole, poi con il passare del tempo fu integrato dal suono delle campane dei campanili costruiti sui tetti delle piccole chiese nei borghi. Con il passare del temo furono introdotti gli orologi sui campanili delle chiese principali che consentivano di poter conoscere l’esatta ora di inizio e fine giornata di lavoro.

Translate »